Ti è mai successo di sentirti bloccato in relazioni che non ti rappresentano più? Magari con un familiare, un amico, o persino con il tuo partner. Legami che, invece di sostenerti, sembrano assorbire la tua energia. Forse ti sei adattato, hai fatto finta di nulla, hai evitato il confronto pur di non rimanere solo o per mantenere una fragile armonia.
Eppure, lo sai anche tu: le relazioni sono una parte fondamentale della nostra vita. È attraverso i legami che costruiamo che cresciamo, impariamo, ci specchiamo. Ma quando questi stessi legami diventano faticosi, confusi o addirittura tossici, iniziamo a perdere di vista noi stessi.
Ti è mai capitato di dire “basta”, anche solo dentro di te?
Nel nostro lavoro, ci accorgiamo spesso di quanto le persone si sentano intrappolate in ruoli che non hanno scelto consapevolmente. Hanno imparato a mettere da parte i propri bisogni per tenere in piedi relazioni che non funzionano più. Hanno paura di essere giudicati, abbandonati, non compresi.
Ma relazionarsi non dovrebbe significare rinunciare a sé stessi.
Una relazione autentica non è solo il tempo condiviso o le emozioni provate insieme. È un incontro profondo in cui ci si può sentire visti, accolti e rispettati per ciò che si è. È uno spazio in cui le differenze non dividono, ma arricchiscono.
E questo vale per ogni relazione: con il partner, con i genitori, con i figli, con gli amici, ma anche – e forse prima di tutto – con sé stessi.
Se oggi senti che alcune relazioni ti appesantiscono o ti fanno dubitare del tuo valore, forse è il momento di fermarti e chiederti: chi sono io dentro queste relazioni? Cosa sto dando? Cosa sto ricevendo? Cosa sto sacrificando?
Immagina ora un altro scenario. Immagina di poter dire ciò che pensi, senza paura. Di sentirti sostenuto anche quando sei vulnerabile. Di non dover chiedere il “permesso” per essere te stesso.
Immagina relazioni in cui c’è spazio per la tua autenticità, per la tua voce, per il tuo sentire.
Può sembrare un’utopia, ma non lo è. È un processo. È una scelta. E come ogni scelta, può essere guidata, esplorata, allenata.
In un percorso di coaching, impari a riconoscere i meccanismi che ti portano ad adattarti, a fare compromessi che ti pesano, a dire “sì” quando dentro vorresti dire “no”.
Impari a mettere confini sani, a comunicare in modo più chiaro, a riscoprire chi sei davvero al di là dei ruoli che ti sei cucito addosso o che altri ti hanno imposto.
Relazioni sane e autentiche nascono da lì: dalla tua capacità di conoscerti, rispettarti e scegliere consapevolmente.
E no, non significa diventare egoisti, ma imparare a non perderti più.
Perché quando tu stai bene con te stesso, anche le tue relazioni diventano più vere, più leggere, più nutrienti.
E tu? Da dove vuoi cominciare per costruire relazioni che ti somiglino di più?
Se senti che è arrivato il momento di cambiare qualcosa – o anche solo di capirlo meglio – questo spazio può aiutarti.
Perché una relazione sana non nasce dalla rinuncia, ma dalla presenza.
E la prima persona con cui ricominciare, sei tu.




